In questa pagina

si cerca di presentare

diversi modi di intendere lo Shiatsu

 

 

Premessa

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In questa pagina non si pretende di proporre una univoca ed esaustiva definizione dello shiatsu. Va infatti chiarito che la stessa parola viene utilizzata per indicare pratiche in parte diverse, anche se caratterizzate da un’ampia base comune, costituita dalle origini che tutte traggono dalla tradizione cinese e giapponese.

 

 

Storia

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Il concetto fondamentale per la comprensione dello shiatsu, quello di “Qi” (energia vitale) che scorre lungo una rete di “meridiani”, è patrimonio della cultura medica cinese fin dall’antichità. Non è certo se lo shiatsu derivi dall’agopuntura o se la stimolazione manuale dei punti sia antecedente all’uso degli aghi (che pure risale al neolitico). Fatto sta che in Cina l’agopuntura prevalse come forma principale di manipolazione dell’energia, mentre le tecniche di palpazione e di frizione continuavano ad essere utilizzate diffusamente secondo pratiche che si svilupparono ovunque fosse riconosciuto il concetto di Qi (Tibet, Filippine, Indonesia, Tailandia) o il concetto vedico di “Prana” (come viene chiamata l’energia vitale in India).

In Giappone le tecniche di agopuntura e massaggio furono assimilate dalla cultura cinese e portate a una grande raffinatezza formale (fu sviluppato il massaggio addominale detto “Ampuku”). Qui si elaborò il concetto del Qi radicato nell’addome (“Hara” ), il cui sviluppo è essenziale per lo svolgimento di qualsiasi attività, non solo delle arti marziali, del sumo o del tiro con l’arco, ma anche dei comuni lavori di ogni giorno. 

Nel 1925, dopo la fondazione in Giappone dell’Associazione Terapisti Shiatsu, la parola “shi-atsu” (pressione con le dita) passò a designare ufficialmente in tale Paese il massaggio terapeutico. 

Con l’affermarsi in Giappone degli usi e della medicina occidentale, i punti sul corpo vennero ad essere identificati solo in base alla locazione anatomica occidentale, accantonando la conoscenza dei meridiani di scorrimento del Qi. 

Tokujiro Namikoshi elaborò un metodo basato sui presupposti scientifici occidentali, fondò una clinica di pressoterapia e una scuola che ancora oggi è l’unica autorizzata ad insegnare shiatsu in Giappone, mentre parallelamente continuava a essere diffuso anche lo shiatsu praticato secondo la tradizione.

Shizuto Masunaga, docente di psicologia all’università di Tokyo nonché allievo e poi insegnante nella scuola di Namikoshi, profondamente interessato alla medicina tradizionale orientale, fuse in un proprio stile, da lui denominato “Zen Shiatsu”, la psicologia e la fisiologia occidentale insieme con la pratica shiatsu ortodossa e la ricerca storica delle origini, sviluppando ulteriormente i tradizionali metodi di valutazione del quadro energetico e di intervento sui meridiani in un lavoro continuato fino alla sua morte nel 1981.

Oggigiorno esistono molte scuole di shiatsu derivate dallo stile di Masunaga, che si differenziano per diversi orientamenti nei metodi e nell’importanza attribuita ai diversi aspetti della pratica shiatsu.

 

 

Manifesto dello Shiatsu”

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In Italia una definizione formale è stata offerta da una delle associazioni professionali esistenti nel nostro paese, la FIS, con la redazione di un “Manifesto dello Shiatsu”, nel quale lo shiatsu viene proposto come “un'arte autonoma”, così come originale ed autonoma è la formazione professionale dell'operatore shiatsu, in quanto prodotta dalla compresenza di specifici elementi tecnici e culturali che sono oggi patrimonio soltanto di quanti fanno ricerca in questo campo e che praticano tale professione.

Nel Manifesto si dice che lo shiatsu e' rivolto a favorire il libero fluire del qi/ki (comunemente tradotto in italiano con il termine "energia"), principio base unitario di tutti i fenomeni naturali compreso l'essere umano, agendo sul corpo del ricevente mediante pressioni perpendicolari, mantenute e costanti portate con la mano, il gomito e il ginocchio sulla rete di meridiani, aree e punti che costituiscono la struttura energetica dell'essere umano, codificata dalla medicina tradizionale cinese e patrimonio di tutte le tradizioni estremo-orientali.

http://www.fis.it/manifestoshiatsu.asp

 

 

Rassegna delle diverse definizioni di “shiatsu”

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La parola Shiatsu significa letteralmente "pressioni con le dita": shi =dito, atsu=pressione. Il Ministero della Sanità giapponese così lo definisce: "trattamento che, applicando delle pressioni con le dita ed il palmo della mano su determinati punti del corpo corregge gli squilibri, migliora e mantiene la salute, contribuisce ad alleviare diversi disturbi e attiva le capacità di autoguarigione dell'organismo. Non ha effetti secondari."

http://www.namikoshi.ch/site/shiatsu.html

 

Lo Shiatsu valorizza le risorse vitali di ambedue le persone coinvolte nella pratica, permettendone la migliore espressione secondo le potenzialità, i tempi e le modalità peculiari di ciascuno. Lo Shiatsu genera una miglior qualità della vita qualsiasi sia l'età, la condizione e lo stato di benessere/disagio dei soggetti coinvolti.

http://www.shiatsuapos.com/1.asp

 

Lo shiatsu è una forma di tecnica manuale, di origine giapponese, che nasce dall’integrazione tra il massaggio giapponese tradizionale, la medicina tradizionale cinese ed alcune forme di terapia manuale occidentali. Ha lo scopo di attivare le capacità di autoguarigione e riequilibrio delle funzioni psicofisiche del corpo attraverso la pressione su punti specifici, stiramenti e manovre di mobilizzazione attiva e passiva del corpo stesso. Ritiene che disturbi e malattie siano prodotti da situazioni di squilibrio dell’organismo che spesso affondano le loro radici nelle abitudini di vita e nei conflitti emotivi della persona che ne è affetta, e li interpreta in termini energetici. Si propone quindi di effettuare un riequilibrio energetico dell’organismo agendo attraverso la struttura del corpo e una relazione terapeutica efficace.

http://www.cites.it/preseorgaconta/compet.htm

 

Lo Shiatsu è una pratica manuale che, tramite precise modalità di pressione, agisce sul flusso energetico dell'essere umano; e' rivolta sia a comprenderne i principi di funzionamento sia a favorirne la circolazione nel corpo. Se in questo senso ha radici nel patrimonio comune alla cultura estremo-orientale, ha ricevuto tuttavia in Giappone i principi operativi su cui si fonda. Dal Giappone si e' affermato prepotentemente nel mondo, Italia compresa, a partire dagli anni Settanta.

http://www.fis.it/cos'eloshiatsu.asp

 

Lo Shiatsu è una tecnica a mediazione corporea che origina dalla tradizione medico - filosofica cinese e che si è successivamente sviluppata in Giappone.
Si basa sulla pressione perpendicolare, mantenuta e costante del pollice, delle dita, del palmo, del pugno e del gomito, esercitata lungo il tragitto dei meridiani energetici o su aree specifiche del corpo.

http://www.fnss.it/shiatsu.asp

 

Lo Shiatsu è un'Arte autonoma che si fonda su un insieme di modelli appartenenti alle tradizioni cinesi e giapponesi, nasce quindi in un contesto culturale differente da quello occidentale moderno, viene particolarmente influenzato da alcuni aspetti del pensiero Taoista. Lo Shiatsu è rivolto a favorire il libero fluire del QI/KI, principio base unitario di tutti i fenomeni naturali compreso l'essere umano.

http://www.shiatsuscuole.it/loshiatsu.htm

 

Ho deciso di intraprendere una ricerca sul panorama formativo dello Shiatsu in Italia per tentare da una parte di definire quali e quante sono le scuole di Shiatsu, quali i loro programmi, i loro obiettivi, i loro criteri formativi, e quali le forme di verifica;  ...  Lo scopo di questa ricerca, quindi, è quello di fornire un panorama dell’attuale offerta formativa dello Shiatsu professionale in Italia, al fine di comparare i diversi criteri didattici e formativi delle varie scuole ...

http://www.cites.it/Documenti/tesi%20valentina%20portelli.pdf

 

 

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